In questo articolo blog, andremo ad esaminare nello specifico di cosa si occupa la chirurgia malformativa e il trattamento che è necessario eseguire per risolvere questa problematica.
Possiamo subito definire che la chirurgia malformativa si occupa di risolvere le problematiche causate da un gruppo di patologie che vengono denominate anomalie dentofacciali che sono caratterizzate dall’alterazione della crescita che coinvolge il mascellare e la mandibola e di conseguenze l’intera occlusione dentale.
Il trattamento che oggi rappresenta la soluzione terapeutica, per questa tipologia di malformazioni, è quello chirurgo-ortodontico con la possibilità di effettuare l’oirtodonzia prima o dopo il trattamento chirurgico.
Lo scopo del trattamento ortodontico avrà lo scopo di predisporre o finalizzare l’occlusione al trattamento chirurgico.
Un intervento di chirurgia ortognatica permette di ottimizzare la funzione masticatoria in quanto verrà corretta l’occlusione e determina un miglioramento dell’estetica generale del viso grazie alla correzione delle alterazioni dei rapporti tra i differenti componenti dello scheletro facciale.
È possibile anche associare altri interventi di chirurgia ancillare come ad esempio la rinoplastica, la blefaroplastica o la genioplastica per ottenere un completo e perfetto rimodellamento delle ossa facenti parti dello scheletro facciale.
Come viene eseguito il trattamento chirurgico
L’intervento chirurgico si esegue completamente dall’interno della bocca senza incisioni sulla cute del volto. Mediante l’esecuzione di precise tecniche osteotomiche i mascellari saranno spostati nella posizione programmata e successivamente fissati nella posizione scelta con lo scopo di ottenere un rapporto occlusale fisiologico e la correzione dell’estetica del viso. I segmenti ossei saranno stabilizzati attraverso l’utilizzo di viti e placche in titanio che non necessiteranno di una successiva rimozione .
Al termine dell’intervento vengono applicati degli elastici intermascellari per 7-10 giorni che favoriranno l’occlusione permettendo comunque una dieta semisolida.
Consigliamo, per il mese successivo all’intervento di avere una dieta semiliquida per la prima settimana per poi passare pian paino a una dieta morbida per le successive quattro settimane.