Il termine corretto viene dall’inglese Functional Endoscopic Sinus Surgery (FESS), o chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali. È un intervento chirurgico mininvasivo che mira a risolvere i problemi di cattiva ventilazione e di drenaggio naso-sinusale alla base delle forme croniche e recidivanti di sinusite, a risolvere problemi si apnee notturne e di roncopatia.
Capiamo insieme come funziona l’intervento e analizziamone i vantaggi.
L’intervento di endoscopia dei seni paranasali
Alla base vi sono una serie di test diagnostici che danno indicazioni su come impostare l’intervento chirurgico. La TC pre operatoria viene inserita all’interno di un navigatore chirurgico che permette una precisa dissezione personalizzata del naso e dei seni paranasali
Durante l’intervento il chirurgo fa uso di uno speciale strumento chiamato endoscopio, che permette una visione diretta e mininvasiva delle cavità nasali e dei seni paranasali e consente l’utilizzo di strumenti dedicati per la chirurgia endoscopica.
Si procede con la correzione di eventuali deviazioni del setto nasale, che altrimenti impedirebbero l’accesso alle aree anatomiche dei seni paranasali. Parte centrale dell’operazione è l’apertura degli osti dei seni mascellare, frontale e sfenoidale e dell’etmoide anteriore e posteriore. Per finire viene posizionato un tampone, quando possibile riassorbibile, in ciascuna fossa nasale che verrà poi rimosso dopo 48-72 ore.
I vantaggi del sottoporsi ad una endoscopia
I vantaggi sono chiaramente osservabili soprattutto confrontando la metodologia di intervento con quella tradizionale senza endoscopio. Innanzitutto, si riducono i tempi dell’intervento e dell’anestesia.
I tempi di degenza, data la brevità e precisione dell’intervento sono anch’essi contenuti e l’intervento è generalmente effettuato in Day Hospital. Le complicanze postoperatorie sono limitate a rari casi ed ascrivibili a modesto sanguinamento. Inoltre, grazie alla precisione della strumentazione endoscopica, si riduce anche la percezione del dolore e il disagio postoperatorio.