I tumori testa-collo sono patologie sempre più presenti ed estremamente variegate: l’inquadramento terapeutico e la possibilità di trattamento chirurgico.
Il complesso sistema anatomico testa-collo può essere sede di lesioni benigne o maligne che possono originare dall’epitelio delle mucose del cavo orale, falla cute del volto e delle labbra, dalle ghiandole salivari maggiori e minori ed infine possiamo trovare neoformazioni cistitiche delle logge del collo di natura disembriogenetica. In questo approfondimento ci concentreremo su tumore che interessa la zona testa-collo.
Tumore testa-collo: lesioni benigne
Per quanto concerne le lesioni benigne come le neoplasie benigne delle ghiandole salivari maggiori o le lesioni cistiche laterocervicali come le cisti mediane del collo il trattamento terapeutico è unicamente chirurgico. Si presentano come tumefazioni asintomatiche o scarsamente sintomatiche e talvolta il paziente si rivolge allo specialista tardivamente quando iniziano i primi sintomi legati all’ingombro determinato dalla lesione, come difficoltà alla deglutizione, fonazione o inestetismi del volto.
La prognosi è ottima ed i reliquati estetico funzionali praticamente assenti. Inoltre con le moderne tecniche di studio radiografico quale la RMN può essere posta diagnosi di certezza e si può programmare l’intervento chirurgico in modo mininvasivo nel rispetto del più rapido reinserimento socio-lavorativo in assenza di reliquati estetici. Il trattamento chirurgico precoce di tali lesioni facilità il raggiungimento degli obiettivi su citati, quindi avere un atteggiamento attendista è sicuramente controproducente.
Lesioni maligne
Le lesioni maligne del cavo orale sono abbastanza frequenti e colpiscono il sesso maschile più di quello femminile anche se il sempre più frequente uso di sostanze alcooliche ed il fumo da parte del sesso femminile hanno ormai fatto decrescere la maggiore incidenza del sesso maschile.
Le sedi maggiormente colpite da tali lesioni sono il labbro inferiore (ruolo importante nell’eziologia di queste lesioni è il fumo e soprattutto l’abitudine di sorreggere la sigaretta o il sigaro con le labbra), la lingua, il pavimento della bocca ed il versante intraorale delle guance.
L’istotipo più frequente è il carcinoma e si presenta come una lesione ulcerata o un’escrescenza sanguinolenta e dolente che impedisce una normale deglutizione e fonazione.
E’ di primaria importanza che venga effettuata una diagnosi precoce, infatti la prognosi di queste lesioni è fortemente legata alle dimensioni della lesione ed al coinvolgimento delle stazioni linfonodali.
Il trattamento elettivo è quello chirurgico eventualmente seguito da trattamento radioterapeutico. La chemioterapia da sola o in associazione alla radioterapia è riservata a lesioni avanzate ove non vi siano gli estremi di operabilità.
L’intervento chirurgico consiste nell’asportazione della lesione eventualmente associata alla rimozione dei linfonodi laterocervicali.
Le moderne tecniche di asportazione e ricostruzione immediata mediante lembi rivascolarizzati permettono un’ottimale e rapido reinserimento socio-lavorativo permettendo dei risultati estetico-funzionali soddisfacenti anche a seguito di importanti asportazioni chirurgiche.